Art. 1 - (Denominazione)
- Con decreto in data 29 gennaio 2000, Prot. n. 16/2000, il Priore Generale dell'Ordine di S. Agostino, P. Miguel Angel Orcasitas, ha costituito canonicamente la Confraternita B.V.M. della Consolazione o della Cintura e di San Nicola, in breve denominata "Confraternita di San Nicola", con sede presso la comunità agostiniana di San Nicola in Tolentino.
Art. 2 - (Natura della Confraternita)
- La Confraternita di San Nicola, è un’associazione pubblica di fedeli della Chiesa Cattolica, fa parte dell'Ordine Agostiniano come Fraternità Agostiniana Secolare (cfr.Cost. OSA n. 48), e si regge secondo le norme del Diritto Canonico (can. 312-320), del documento "Camminando con S. Agostino", approvato dall’Ordine Agostiniano il 1°gennaio 2001, e del presente Statuto.
Art. 3 - (Fine principale )
- Il fine principale, costitutivo ed essenziale della Confraternita di S. Nicola, è il culto e la religione. Non ha scopi di lucro.
Art. 4 - (Fini generali)
- Fini generali della Confraternita sono:
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- La sequela della spiritualità di Sant'Agostino nel servizio di Dio e del prossimo, come ha fatto San Nicola, protettore e modello esemplare degli iscritti. La Confraternita intende mettersi nella scia lasciata dalle fraternità agostiniane secolari che in tutti i tempi hanno dato alla Chiesa esempi di testimonianza cristiana e di santità;
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- La formazione cristiana degli iscritti e l'esercizio delle opere di misericordia spirituali e temporali;
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- La testimonianza e la sensibilizzazione ai valori della concordia e della pace;
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- La collaborazione sincera e generosa alle attività religiose e sociali del santuario di San Nicola e della diocesi.
Art. 5 - (Fini specifici)
- Fini particolari della Confraternita sono:
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- Coltivare la vita di fede degli iscritti con incontri d'istruzione religiosa e di preghiera;
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- Praticare frequentemente i sacramenti della Chiesa;
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- Diffondere la devozione verso il protettore S. Nicola da Tolentino;
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- Partecipare alle seguenti manifestazioni religiose:
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- alla solennità della B.V.M. Madre della Consolazione o della Cintura - (4 settembre);
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- alla solennità di Sant' Agostino - (28 agosto);
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- alle festività in onore di San Nicola;
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- alla solennità del “Corpus Domini”;
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- alla solennità di S. Catervo patrono di Tolentino;
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- alle celebrazioni stabilite dal consiglio.
Art. 6 - (Preghiera e liturgia come elementi fondanti )
- Elemento fondante della Confraternita è la preghiera.
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- Ogni impegno deve essere sostenuto dal desiderio di aprire i nostri orizzonti e il cuore al Dio della nostra vita. Siamo fatti ad immagine di Dio: "Ci hai fatti per Te e il nostro cuore è inquieto finché non riposa in te" (Conf. 1.1). La preghiera è dialogo sereno con il Signore che ci conosce. Egli ascolta i nostri sospiri ed esaudisce i nostri desideri. Pertanto gli iscritti si assumono l'impegno di non tralasciare mai questo dialogo sereno e filiale che è cibo per la loro anima.
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- La preghiera della Confraternita è la preghiera della Chiesa, cioè la liturgia delle Ore e in modo particolare la recita delle Lodi e dei Vespri. Al significato e alla recita della Liturgia delle Ore si dedicheranno le riunioni iniziali di formazione. Si riscoprirà la preghiera dei Salmi e la sua natura non di devozione privata, o di preghiera delegata al clero, ma di preghiera pubblica e ufficiale del popolo di Dio. L'ideale è giungere alla preghiera recitata insieme quando ci si incontra. Ma è lodevole l'impegno, per ogni Confratello, ad educarsi alla recita anche privata, o in famiglia, delle Lodi e dei Vespri.
Art. 7 - (La liturgia)
- La Confraternita avrà particolare attenzione alla liturgia, per il fatto che è sorta e vive presso un santuario che fa della liturgia uno strumento privilegiato di evangelizzazione. Vivere la liturgia in prima persona è partecipare più intensamente all'incontro con Cristo. Dalla liturgia si trae la forza per la vita quotidiana e familiare.
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- La Confraternita curerà con amore e con passione le celebrazioni liturgiche che si svolgono nella Basilica. Questa esperienza personale e comunitaria spingerà la Confraternita alla carità, in pratica al bene verso i fratelli.
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- Alla vita liturgica si accederà con incontri di formazione spirituale culturale e di educazione alle cerimonie e alle rubriche. Tali incontri educheranno i fratelli:
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- al servizio all'altare;
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- all'animazione liturgica;
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- all'organizzazione delle feste e delle solennità in collaborazione con il Sacrista della Basilica.
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- Ogni domenica e solennità i Confratelli animeranno almeno una celebrazione eucaristica con orario da stabilire di anno in anno. A tali celebrazioni parteciperà un numero di confratelli sufficiente per un dignitoso servizio all'altare.
Art. 8 - (Attività della Confraternita )
- La Confraternita potrà svolgere anche altre attività diverse da quelle religiose, nel rispetto della legge canonica e civile, ed in particolare dell'art. 15 della Legge 20 maggio 1985 n° 222 e dell'art. 8 del D.P.R. 13 febbraio 1987 n° 33, sempre nello spirito della carità cristiana e del servizio dei fratelli per una sempre più impegnata ricerca del bene comune e una fattiva collaborazione con l'autorità ecclesiastica.
Art. 9 - (Diritto di possedere e amministrare )
- Per il raggiungimento dei propri fini, la Confraternita può raccogliere ed elargire offerte, acquistare ed alienare beni anche immobili, accettare o fare donazioni, accettare eredità o conseguire legati ecc. sempre con le dovute autorizzazioni ecclesiastiche e civili a norma di legge.